La novità della versione aggiornata è la declinazione della strategia attraverso 55 indicatori di primo livello e altri 190 indicatori che servono per monitorare l’attuazione della strategia stessa
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Il Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (Cite) ha dato il via libera alla revisione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. La nuova versione ha l’obiettivo di valutare e migliorare la coerenza delle priorità italiane con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La connessione tra i 17 SDGs e gli orientamenti della strategia nazionale è garantita attraverso le cosiddette 5 “P”, che rappresentano 5 temi centrali che abbracciano economia, questioni sociali, ambiente e clima. Organizzando il documento in cinque capitoli intitolati Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership, la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile articola gli obiettivi associati in base a 55 indicatori chiave, che valgono trasversalmente per tutto il territorio e a tutti i livelli amministrativi, e altri 190 indicatori che servono per monitorare l’attuazione della strategia stessa.